giovedì 30 settembre 2010

Grand Place

 E' il centro della capitale belga, il cuore della città, questa piazza enorme adornata da edifici ricchi e forse un tantino ridondanti.
 Ma è soprattutto un luogo di incontro, non solo per turisti.
 Ci sono musicisti, piccioni e qualche bancarella.
 Il municipio, il palazzo del governo e molto altro, tutto affacciato su questa enorme piazza carica di barocco fiammingo.

Deutsches Technikmuseum

A Kreuzberg, in un padiglione del vecchio mercato nei pressi di una storica stazione ferroviaria, un museo della tecnica che raccoglie modelli di aeroplani e storiche locomotive. 
La ristrutturazione dell'edificio, in vetro e acciaio, vale di per se la visita. 

La Cattedrale di Schwaz

La cattedrale di Schwaz, in mezzo alle montagne del Tirolo, grandiosa nella sua struttura, ha un magnifico chiostro porticato.
Um chiostro con giardino e panchine dove gli anziani del paese talvolta amano trascorrere i pomeriggi estivi.



Nyhavn

E' un piccolo gioiello di colori il porto turistico di Copenaghen, Nyhavn, dal quale partono ogni mezz'ora le imbarcazioni per il giro turistico lungo i canali.
E' un luogo storico, dove i turisti si assiepano nei locali, più o meno famosi, che lo circondano. 

Un porto colorato e ventoso, un porto suggestivo, da cartolina, specie se il cielo, ricco di nuvole, da una mano al fotografo.



I murales della Croix Rousse

Nel cuore di Lione, il vecchio quartiere della Croix Rousse, arroccato sulla collina, un continuo saliscendi, vicoli e vecchi palazzi, case popolari, non è un quartiere borghese ma piuttosto proletario.

Ci sono vecchi negozi, teatri e centri sociali. Poche attrazioni turistiche. 
Ma molti vecchi edifici sono stati arricchiti da spettacolosi murales.
Coloratissimi, fantasiosi ed originali.

A volte impreziosiscono negozi altrimenti banali.
O anche facciate di teatri.


Ikarus

L'opera delo scultore polacco Mitoraj alla Defense, assieme alla gemella Ikaria, risalta tra i grattacieli e trova una perfetta collocazione, un richiamo al classicismo nel mezzo di una architettura iperfuturista.