giovedì 29 aprile 2010

Ny Carlsberg


I proprietari della Carlsberg, da bravi danesi, conoscevano il senso, il significato profondo del termine "welfare", ed in prossimità della loro fabbrica di birra fecero edificare un piccolo villaggio destinato alle famiglie dei loro dipendenti.
Una serie di abitazioni che sembrano moderne villette a schiera, piccole case in mattoni rossi, minuscoli giardini, un concetto di fabbrica ottocentesco.


Cosa curiosa è che negli obiettivi generali dell'azienda, espressi in una dichiarazione di intenti, i profitti fossero in secondo piano rispetto alla ricerca e all'impegno sociale.
In un'epoca in cui non esisteva la previdenza sociale, la Carlsberg estese molti principi sociali alla propria forza lavoro conferendo ai propri dipendenti assistenza sanitaria e pensione.




Nella Copenaghen odierna la fabbrica è off limits, è aperto un centro visitatori un po' troppo anonimo dove si procede soprattutto alle degustazioni, mentre le suggestioni dei vecchi stabilimenti sono eclissate e cadono nell'oblio.
Tuttavia perdersi nel quartiere della Carlsberg, tra biciclette, vecchi lampioni ed edifici in mattone rosso con un vago sapore di periferia inglese, è impagabile.

giovedì 22 aprile 2010

I Got A Violet


I Got A Violet al Popcorn di Marghera alle semifinali di 
Italia Wave Love Festival 2010







Siadefse


Siadefse al Popcorn di Marghera per le semifinali di 
Italia Wave Love Festival 2010



giovedì 15 aprile 2010

Covent Garden


Quarant'anni fa era un vero e proprio mercato.
Adesso è Covent Garden.
Non più mercato, nemmeno una piazza nel vero senso della parola.
Un luogo di incontro.


Pieno di musica e di aromi.
Pieno di gente e di negozi.
Ristoranti e pub.

Banchetti che espongono opere d'arte, artisti di strada,
qualcuno bravissimo, altri mediocri.

Maxwell, il mio ristorante preferito dove ho mangiato i migliori hamburger del mondo.











Negozi tradizionali e vetrine chic, atmosfere swinging miscelate con classe.
L'unica volta che la vidi deserta fu qualche anno orsono, all'alba di un capodanno, quando neppure i netturbini percorrevano le strade. Troppo presto anche per loro.
E fu un effetto straniante non vedere anima viva in un luogo sempre brulicante di gente e pieno di vita.


Café de la Nuit


Ha visto il cielo arancio e così corse a casa per cercare quell'arancio nella tavolozza sollevandola in alto e sovrapponendola al cielo.
Il cappello una specie di sole giallo che tramonta dietro una tesa più scura, e finalmente si sentì stanco e sereno. Un soggetto, un essere umano che saluta il giorno e affronta il tramonto con la voracità di un cane affamato.
Vedere l'ardore di un essere vivente nella luce splendente di un sole che tramonta.
Servono colori forti, ad Arles ci sono, gialli ed aranci intensi. Anche la notte scura è piena di colori intensi, un insieme di blu e di neri, la profondità di un cielo infinito.


Perché non c'é nulla che valga la pena di esser guardato se non l'oscurità del cielo profondo, del nulla infinito ancora più infinito.

domenica 11 aprile 2010

Mondondoso



Mondondoso al Pop Corn di Marghera per le finali regionali di Italia Wave Love Festival 2010





Antenna Trash


Antenna Trash, anche quest'anno, come nel 2009, secondi classificati alla finale regionale al Pop Corn di Marghera per Italia Wave Love Festival 2010



















Beniamino Noia


Beniamino Noia, one-man band, vincitore delle selezioni regionali del Veneto di Italia Wave Love Festival 2010










Nexus


Nexus alla finale di Italia Wave Love Festival 2010, al Pop Corn di Marghera.









venerdì 2 aprile 2010

Temple Bar



A Temple Bar la notte è più viva del giorno.
Dai pub si disperdono gli aromi del luppolo e del malto, il vociare allegro degli astanti.
Passeggiano i turisti lungo le strade strette.
Passeggiano gli irlandesi che chiacchierano davanti
all'ingresso dei locali.




L'atmosfera è spesso allegra e rilassata, tra una birra e un whisky.
La musica è onnipresente, ballate folk irlandesi, traditional, gruppi rock, le note passano i muri e si perdono nell'aria fresca della sera.
Non occorre neppure entrare, camminando per strada si colgono umori ed atmosfere.
La notte arriva tardi, quasi che il buio non voglia interrompere la festa.
Ma ogni sera è festa a Temple Bar, ogni occasione buona per un boccale.






Nemmeno la pioggia, di solito fine ed insistente, può fare qualcosa, la serata al pub è un classico della tradizione irlandese, una parte della cultura locale. Imperdibile.

I tetti di Gaudì



Il vento tiepido del mare accarezza la città e i tetti di Gaudì.
Il vento fresco della collina, a tratti impetuoso, gioca a nascondino con i comignoli.
Sembrano sentinelle poste sulla Pedrera, fantasmi del modernismo, ricordo di una città
più immaginata che reale.

Sculture di sabbia, monumenti di una fantasia allucinata e a tratti malata.
Si stagliano contro il cielo come piccole torri di guardia. Usciti da un sogno, da un progetto fantastico, rimangono imperterriti a testimoniare una città che non c'é più, travolta dal tempo e dalle nuove esigenze urbane. Ma sono ancora bellissimi.



Mixto

In una fredda serata di tardo inverno al CSC di Schio.