giovedì 15 aprile 2010
Café de la Nuit
Ha visto il cielo arancio e così corse a casa per cercare quell'arancio nella tavolozza sollevandola in alto e sovrapponendola al cielo.
Il cappello una specie di sole giallo che tramonta dietro una tesa più scura, e finalmente si sentì stanco e sereno. Un soggetto, un essere umano che saluta il giorno e affronta il tramonto con la voracità di un cane affamato.
Vedere l'ardore di un essere vivente nella luce splendente di un sole che tramonta.
Servono colori forti, ad Arles ci sono, gialli ed aranci intensi. Anche la notte scura è piena di colori intensi, un insieme di blu e di neri, la profondità di un cielo infinito.
Perché non c'é nulla che valga la pena di esser guardato se non l'oscurità del cielo profondo, del nulla infinito ancora più infinito.