venerdì 2 aprile 2010

I tetti di Gaudì



Il vento tiepido del mare accarezza la città e i tetti di Gaudì.
Il vento fresco della collina, a tratti impetuoso, gioca a nascondino con i comignoli.
Sembrano sentinelle poste sulla Pedrera, fantasmi del modernismo, ricordo di una città
più immaginata che reale.

Sculture di sabbia, monumenti di una fantasia allucinata e a tratti malata.
Si stagliano contro il cielo come piccole torri di guardia. Usciti da un sogno, da un progetto fantastico, rimangono imperterriti a testimoniare una città che non c'é più, travolta dal tempo e dalle nuove esigenze urbane. Ma sono ancora bellissimi.