sabato 6 febbraio 2010

Trafalgar Square




Secondo alcuni è solo una grande insignificante piazza attorniata da edifici vittoriani di modesto pregio ma assai pretenziosi ed inutilmente roboanti. Può anche essere, non voglio entrare nel merito, ho visto piazze sicuramente più belle di Trafalgar, più intime e raccolte, con una gestione degli spazi più geometrica, razionale ed in buona sostanza più armoniche. 



Non gli si può tuttavia negare una notevole importanza storica, ma quel che più rileva sono alcuni piccoli dettagli che Trafalgar regala, talvolta così minuti ed apparentemente insignificanti da passare inosservati.
Non sempre facili da cogliere, i dettagli si disperdono nell'insieme della piazza, celati dalla folla e dalle classiche inquadrature ricordo dei turisti.




Le fontane, se isolate dalla pazza folla che quasi sempre le assedia, riescono a regalare immagini inconsuete, sguardi inusuali.




Ma non solo, Trafalgar dona anche scorci curiosi, strane quinte, piccoli particolari che spesso sfuggono soffocati dalla grandezza dell'insieme.  





E nelle notti di primavera, con quello strano profumo che pervade l'aria londinese, anche la magniloquente Trafalgar, che sembra progettata apposta per cerimonie e parate, può risultare affascinante nei suoi giochi di luce ed ombre, come se le luci artificiali disegnassero meglio quei vuoti e quei pieni che sembrano il suo principale difetto nella luce del giorno.